29 febbraio, storia e curiosità del giorno dell'anno bisestile
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Direttore: Alessandro Plateroti

29 febbraio, cos’è l’anno bisestile

29 febbraio (foto: canturino.com)

Oggi è il 29 febbraio e, pertanto, è un anno bisestile. Dalla tradizione romana fino al calendario gregoriano, ecco il motivo del giorno aggiuntivo.

Quando un anno “contiene” il giorno del 29 febbraio è detto bisestile. Di norma, questo accade ogni 4 anni ma con delle eccezioni.

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Il calendario gregoriano

Nel calendario gregoriano, questa data cade negli anni divisibili per quattro (per esempio, il 1992, il 1996, il 2004, il 2008), ma non in quelli divisibili per cento (l’anno 1700, il 1800, il 1900), a meno che questi non siano divisibili anche per 400 (sono dunque stati bisestili gli anni 1600 e 2000).

Sincronizzare le stagioni

L’anno bisestile è un anno solare in cui avviene la periodica intercalazione di un giorno aggiuntivo nell’anno stesso, un accorgimento utilizzato in quasi tutti i calendari solari (come quello giuliano e gregoriano) per ‘sincronizzare’ le stagioni. Senza l’anno bisestile, ogni 4 anni accumulerebbero un giorno in più di ritardo.

https://www.youtube.com/watch?v=JRIi8L5yK_U

Origine dell’anno bisestile

Come s’è detto, un anno in cui il mese di febbraio conta 29 (e non 28) giorni è detto bisestile. Il nome deriva dal latino bis sextus, “due volte sesto”, riferito al giorno aggiunto (non all’anno). D’altra parte, nell’antico calendario romano il giorno intercalato ogni quattranni era quello che seguiva il 24 febbraio. Era questo, per i romani, il bis sextus dies: “il sesto (sextus) giorno (dies) (prima delle calende di marzo), ripetuto” (bis, “due volte”). I romani, comprendendo la necessità di un giorno intercalare, scelsero il 24 di febbraio perché questo era, per loro, l’ultimo giorno dell’anno.

Anno funesto…

Anno bisesto, anno funesto” recita la tradizione popolare. E non a caso, visto che per i più scaramantici il 29 febbraio sarebbe foriero di sventure e tragedie. Si ritiene siano stati i romani a pronunciare per primi questa frase. Nell’antica Roma il mese di febbraio era il ‘Mensis Feralis’, il mese dei morti e delle cerimonie funebri.

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ultimo aggiornamento: 29 Febbraio 2020 9:36

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